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Delibere sulla ferrovia da parte dell'amministrazione

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Delibere sulla ferrovia da parte dell'amministrazione Empty Re: Delibere sulla ferrovia da parte dell'amministrazione

Messaggio  mimaz Mar 07 Apr 2009, 23:24

Finalmente, ho la possibilità di leggere il verbale della delibera; mi interessava sapere come aveva votato o se era presente, il probabile futuro presidente della provincia, il quale, aveva dichiarato alla stampa che la miglior cosa da fare sui binari della Fano Urbino era una bella pista ciclabile.
Pensavo che, coerentemente alle sue idee o a quelle di chi lo sostiene, avrebbe votato contro, ma il buon Matteo non ha votato contro, neanche si è convertito: è uscito dall’aula e non si è espresso.
Avere idee diverse è il sale della democrazia, ma non averne affatto o non riuscire a capire quali sono i bisogni dei cittadini, per chi aspira a entrare nel firmamento dei politici, ritengo che sia una cosa grave.

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Messaggio  marcops Gio 02 Apr 2009, 23:22

ecco il documento dell'ultima delibera approvata dalla amministrazione provinciale di Pesaro-Urbino.

Punti salienti:

1- Possibilità di attuare il ripristino con il Ministero della Difesa ovvero il Genio Ferrovieri;
2- Project financing entro 2 anni dalla data odierna!


Testo della delibera


ps: ho eliminato un po' di confusione dal post, volendo possiamo cercare di raccogliere in questa pagina anche le vecchie delibere nonchè il testo dell'accordo tra stato e regione
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Delibere sulla ferrovia da parte dell'amministrazione Empty eccovi servita la delibera del 31.03.09

Messaggio  mimaz Gio 02 Apr 2009, 12:02

ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE CLAUDIO MARI (gruppo misto-SD)

Il Consiglio Provinciale, ai sensi art. 42, comma secondo, lettera b), D.L.vo 267/2000,

Esaminata la situazione delle ferrovie nella provincia di Pesaro - Urbino, sulla base delle iniziative in corso, sia nella nostra regione che nelle regioni contermini.

Preso atto:
• della carenza dei servizi, soprattutto interregionali, e del progressivo ridimensionamento dei servizi nelle stazioni di Fano e di Pesaro, nonché del progressivo disimpegno dall’entroterra con il ridimensionamento costante della tratta Pergola - Fabriano e la riduzione delle fermate nella stazione di Fossato di Vico;
• del progressivo depauperamento della linea Fano - Urbino anche per opera di soggetti pubblici e privati i locali;
• dell’assenza nella programmazione nazionale delle linee interne della provincia di Pesaro Urbino.

Tenuto conto:
• dell’inserimento della ferrovia Fano - Urbino nel DPEFR 07 – 09 (Deliberazione del Consiglio regionale) n. 37 del 19/12/2006, documento di programmazione economica e finanziaria della Regione Marche.
• dell’inserimento della ferrovia Fano - Urbino nel Piano Regionale dei Trasporti del 1994 (DCR n° 213/94), unitamente al prolungamento della linea da Urbino verso Santarcangelo di Romagna e al rincongiungimento con il tratto Fabriano – Pergola.
• Della delibera della Giunta Comunale del Comune di Fermignano n.118 del 18 dicembre 2006, di indirizzo amministrativo volto all’inserimento della riapertura della linea ferroviaria Fano – Urbino nel Programma Regionale di Sviluppo, ai sensi art.5, L.R. 46/1992.
• Della delibera della Giunta Comunale del Comune di Fano n. 445 del 30 novembre 2006, di indirizzo amministrativo volto all’inserimento della riapertura della linea ferroviaria Fano – Urbino nel Programma Regionale di Sviluppo, ai sensi art.5, L.R. 46/1992.
• Della delibera del Consiglio Comunale del Comune di Urbino n.132 del 30 novembre 2006, di indirizzo amministrativo volto all’inserimento della riapertura della linea ferroviaria Fano – Urbino nel Programma Regionale di Sviluppo, ai sensi art.5, L.R. 46/1992.


DELIBERA

Di dare mandato all’Ill.mo Sig. Presidente ed alla giunta per l’assunzione delle seguenti iniziative:

a) di carattere immediate :

• Invio di una circolare ai Comuni della provincia che ribadisce il divieto di destinazione d’uso del sedime del tracciato della linea ferroviaria Fano – Urbino ad usi diversi da quello ferroviario, vincolante nei confronti degli EE.LL. ai sensi della presente delibera.
• Richiesta alla Regione Marche di confermare il diniego a RFI, circa la definitiva dismissione della linea, la vendita od alienazione tendente alla perdita totale o parziale del sedime ferroviario e della sua funzionalità.
• Richiesta alla Regione Marche di riesaminare l’attuale utilizzo della tratta Pergola - Fabriano e di valutare possibili ipotesi di integrazione ferro gomma.
• Partecipazione alle iniziative Marche - Umbria per il potenziamento della funzione della stazione di Fossato di Vico.
• Richiesta di un incontro al Ministro dei Trasporti e a Trenitalia, per verifica delle possibilità di inserimento della provincia di Pesaro Urbino nella programmazione nazionale del trasporto ferroviario.
• Di inserire la riapertura della linea Fano – Urbino nel Programma Regionale di Sviluppo, ai sensi art. 4, L.R.46/1992 con copertura della spesa mediante realizzazione in Project Financing di cui all’art.153 D.L.vo 163/2006 con progetto e capitolato prestazionale da redigersi da parte della Provincia od altro soggetto entro 2 anni dalla approvazione della presente delibera.

b) di carattere strategico:

• Partecipazione della parte politica e tecnica della Provincia a tutti i tavoli nei quali si definiscono strategie per lo sviluppo delle ferrovie italiane locali, regionali e nazionali, in particolare riferimento:

o al tavolo per il Corridoio Intermodale Trasversale Orientale proposto dalle Province di Arezzo, Perugina, Rimini, Ravenna, in coerenza con gli approfondimenti previsti dal Piano Nazionale dei Trasporti 2001, e relativi agli interventi di adeguamento e completamento per dare continuità al corridoio Roma – Orte - S. Sepolcro - Rimini – Ravenna - Venezia;
o al tavolo per l’esame del progetto regionale, relativo alla fattibilità tecnica giuridica per un servizio di trasporto di massa su ferro e su tratte esistenti (metropolitano di superficie);

• Verifica preliminare dei possibili scenari futuri del trasporto ferroviario nella provincia di Pesaro e Urbino che inseriscano le tratte di Fano - Urbino e Pergola - Fabriano nel sistema ferroviario nazionale;
• Valutazione della disponibilità alla collaborazione del Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano, per il ripristino della tratta ferroviaria;

• In relazione all’impossibilità di investimenti da parte di RFI sulla tratta Fano – Urbino, sollecito alla Regione Marche, per rinnovare la richiesta di concessione in comodato d’uso della linea in questione, nonché per promuoverne l’attuazione.

c) Di approfondimento progettuale:

• Predisposizione di un Piano di fattibilità che esamini i possibili scenari progettuali del trasporto ferroviario, dal punto di vista tecnico e finanziario, allo scopo di consentire alle amministrazioni provinciali e comunali, di assumere le scelte in un quadro oggettivo e condiviso.


Claudio Mari



SI ALLEGA DOCUMENTO ISTRUTTORIO


Nella programmazione socio – economica prevista nelle modalità della L.R. 46/1992 non risulta essere stata inserita, quale priorità per la provincia di Pesaro – Urbino, la riapertura della linea ferroviaria Fano – Urbino, a tutto oggi sospesa dal servizio.

Tale infrastruttura, di importanza nazionale, risulta di notevole rilievo per lo sviluppo della valle del Metauro per la movimentazione delle merci altrimenti esercitata sulla gomma con aggravio ambientale e saturazione delle limitata viabilità della strada ordinaria.

Il suo inserimento risulta non in contrasto con gli strumenti di pianificazione urbanistica e dei trasporti provinciale quale soggetto preposto alla programmazione a livello locale.

L’esercizio di questa importante via di comunicazione trova ristoro nel programma regionale dei trasporti del 1994 unitamente al prolungamento della linea da Urbino verso Santarcangelo di Romagna e il rincongiungimento con il troncone Fabriano - Pergola.

La riattivazione rientra nella manutenzione ordinaria, ai sensi art.3, comma primo, lettera a), D.P.R. 380/2001 (c.d. Testo Unico Edilizia) senza richiedere particolari abilitazioni amministrative edilizie ed urbanistiche.

Per la limitatezza dell’impatto ambientale dell’intervento, per le zone sottoposte a vincolo da parte della compente Sopritendenza, può farsi ricorso alla procedura semplificata di cui al D.P.C.M. del 12 dicembre 2005, da allegarsi alla D.I.A. qualora e se richiesto dalle N.T.A. del comune interessato dall’attraversamento della linea in veste di amministrazione procedente.

Per tale tipo di intervento esiste uno studio redatto dal Genio Ferrovieri il quale riporta nel dettaglio i lavori di manutenzione necessari alla istituzione nella linea Fano – Urbino di una linea scuola.

L’inserimento nel Programma Regionale di Sviluppo consente agli EE.LL. interessati alla riapertura della linea di procedere nelle necessarie azioni propedeutiche di progettazione e di programmazione finalizzate alle richieste dei finanziamenti altrimenti non accessibili con altre procedure.

Ciò consentirà l’inserimento dell’opera nel programma triennale dei lavori pubblici e la successiva adozione nell’elenco annuale, di cui all’art. 128, comma primo, D.L.vo 163/2006.

La nostra amministrazione ha sempre inteso la preservazione dell’infrastruttura ferroviaria volta alla sua riapertura mediante una politica di tutela del territorio e di sviluppo delle potenzialità locali.

Tale asserzione non ha finora trovato concreta attuazione nella programmazione di livello sovracomunale causa il mancato inserimento nel Programma Regionale di Sviluppo.

Con la proposta di approvare quanto riportato in dispositivo, il presente documento viene sottoposto all’esame del Consiglio Provinciale, ai sensi art. 42, comma secondo, lettera b), D.L.vo 267/2000.

L’approvazione della presente proposta non comporta né può comportare impegni di spesa in quanto viene presentato quale strumento di indirizzo e di vincolo dello stato di fatto nell’ambito della programmazione finanziaria del contesto socio – economico.

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