aggiornamento al CODMA
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Re: aggiornamento al CODMA
La direzione è obbligata: l'autostrada impedisce di avere il posto per svoltare da Fano. C'erano due o tre abitazioni che avrebbero subito la vicinanza del raccordo e inoltre la terra a ridosso dell'autostrada era sicuramente di minor valore. Certo è che cen'erano di manovre da fare...
Giovanni Carboni- Numero di messaggi : 217
Data d'iscrizione : 06.03.09
Località : FANO
Re: aggiornamento al CODMA
si.. allora... credo che sotto ci passi la condotta principale dell'acquedotto che serve le città di Pesaro e Fano. Questo perchè la condotta corre parallelamente alla ferrovia da loc. Saltara.
Inoltre la tubazione è in fibrocemento ed è molto fragile. Per lo stesso motivo a Rosciano era in corso (o lo è tuttora) un allagamento, in quanto la condotta perde e nessuno può interromperla per aggiustarla (si metterebbero a secco le città di Pesaro e Fano); il tempo di riempimento della condotta è di circa un giorno, le riserve per le singole città non basterebbero.
Solitamente se devono fare dei lavori, so che li fanno in inverno, quando i consumi sono minori, per questo ho detto che l'allagamento forse non c'è più.
E' un bel casino...
Probabilmente in fase di "collaudo" del raccordo si sono accorti che i carichi assiali non permettevano alle tubazioni di reggere, per questo non è stato mai usato, o forse era solo una scusa per non caricare nulla sulla ferrovia.
La cosa che non capisco è la direzione dell'innesto. Perchè l'hanno preso da monte e non da Fano?
Un eventuale convoglio avrebbe dovuto percorrere la linea a marcia indietro??? Si sarebbe dovuta usare la stazione di cuccurano per comporre i merci? Non era più semplice portare i carri a Fano e da lì comporre i merci? Quante manovre avrebbero dovuto fare sti disgraziati???
Inoltre la tubazione è in fibrocemento ed è molto fragile. Per lo stesso motivo a Rosciano era in corso (o lo è tuttora) un allagamento, in quanto la condotta perde e nessuno può interromperla per aggiustarla (si metterebbero a secco le città di Pesaro e Fano); il tempo di riempimento della condotta è di circa un giorno, le riserve per le singole città non basterebbero.
Solitamente se devono fare dei lavori, so che li fanno in inverno, quando i consumi sono minori, per questo ho detto che l'allagamento forse non c'è più.
E' un bel casino...
Probabilmente in fase di "collaudo" del raccordo si sono accorti che i carichi assiali non permettevano alle tubazioni di reggere, per questo non è stato mai usato, o forse era solo una scusa per non caricare nulla sulla ferrovia.
La cosa che non capisco è la direzione dell'innesto. Perchè l'hanno preso da monte e non da Fano?
Un eventuale convoglio avrebbe dovuto percorrere la linea a marcia indietro??? Si sarebbe dovuta usare la stazione di cuccurano per comporre i merci? Non era più semplice portare i carri a Fano e da lì comporre i merci? Quante manovre avrebbero dovuto fare sti disgraziati???
marcops- Numero di messaggi : 230
Data d'iscrizione : 03.03.09
Età : 46
Re: aggiornamento al CODMA
Forse vale la pena di parlarne: avevo sentito che tra i motivi del suo non utilizzo vi era la presenza di reti idriche o del gas che passavano sotto di esso e che potevano (a detta dei responsabili) cedere al passaggio dei treni.
Di certo li sotto passa un acquedotto, lo stesso che qualche tempo fa ha causato quasi una inondazione a Rosciano, ma ho dubbi sul fatto che nella costruzione non avessero tenuto conto di ciò.
Fatto stà che da come ho capito i dubbi si sono prolungati per qualche anno e precisamente fino al 1987...
Ora ho tre domande: è vero quello che ho detto o sono stato male informato?
Se poteva cedere al passaggio dei treni, come hanno fatto con i carri demolendi?
La terza corsia terrà conto di tale acquedotto che impedì il decollo del raccordo (che forse avrebbe potuto prolungare la vita della linea quanto bastava a salvarla)?
Di certo li sotto passa un acquedotto, lo stesso che qualche tempo fa ha causato quasi una inondazione a Rosciano, ma ho dubbi sul fatto che nella costruzione non avessero tenuto conto di ciò.
Fatto stà che da come ho capito i dubbi si sono prolungati per qualche anno e precisamente fino al 1987...
Ora ho tre domande: è vero quello che ho detto o sono stato male informato?
Se poteva cedere al passaggio dei treni, come hanno fatto con i carri demolendi?
La terza corsia terrà conto di tale acquedotto che impedì il decollo del raccordo (che forse avrebbe potuto prolungare la vita della linea quanto bastava a salvarla)?
Giovanni Carboni- Numero di messaggi : 217
Data d'iscrizione : 06.03.09
Località : FANO
aggiornamento al CODMA
a riguardo delle discussioni di cui sopra, posso dire con certezza che il raccordo fu costruito nel 1984 dalla ex
VECCHIA COOPERATIVA BRACCIANTI DI FANO prima del rinnovamento del binario da FOSSOMBRONE ad URBINO.
A riguardo li sopra non transito' mai nessun treno a servizio del CODMA ma fu usato solo qualche volta come
deposito dei carri e vetture demolende, che dopo le proteste dei residenti vennero spostati in un'altro sito perche' erano ricettacolo di malagente ( ancora in quei periodi non c'era l'allarme amianto ) ricordo le tradotte dalla stazione di FANO che risalivano la linea con marcia a vista e scorta del personale con delle bandiere rosse ai passaggi a livello solitamente usavano il locomotore di manovra la D 145. Si pensi che posizionarono tutto il materiale demolendo in tutte la stazioni compresa quella di URBINO lasciando transitabile solo il corretto tracciato
VECCHIA COOPERATIVA BRACCIANTI DI FANO prima del rinnovamento del binario da FOSSOMBRONE ad URBINO.
A riguardo li sopra non transito' mai nessun treno a servizio del CODMA ma fu usato solo qualche volta come
deposito dei carri e vetture demolende, che dopo le proteste dei residenti vennero spostati in un'altro sito perche' erano ricettacolo di malagente ( ancora in quei periodi non c'era l'allarme amianto ) ricordo le tradotte dalla stazione di FANO che risalivano la linea con marcia a vista e scorta del personale con delle bandiere rosse ai passaggi a livello solitamente usavano il locomotore di manovra la D 145. Si pensi che posizionarono tutto il materiale demolendo in tutte la stazioni compresa quella di URBINO lasciando transitabile solo il corretto tracciato
giovanni baldelli- Numero di messaggi : 106
Data d'iscrizione : 26.03.09
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