non perdetevi lo strabigliante articolo di Tosi
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
Anche il mio commento non l'hanno pubblicato
Avevo scritto una risposta e l'ho passata a Carlo per modifiche e darla ai giornali se qualcuno vuole integrarla la pubblico.
Fin dall' aprile 2005 su riviste specializzate, l’ “ambientalista“ Tosi, si pronunciava a favore della trasformazione della ferrovia Fano Urbino in pista ciclabile.
Le ragioni per le quali si voleva cancellare definitivamente una ferrovia non erano di natura tecnica o economica, motivi per cui sarebbe stato anche giusta la trasformazione di un itinerario ad una nuova funzione, ma, erano legati alla rassegnazione che la praticità, la velocità, la versatilità dell’automobile non avrebbe convinto gli studenti dell’università di Urbino a servirsi del treno.
L'accettazione che l’automobile, causa di tante esternalità negative - inquinamento, sottrazione di spazi verdi nelle città per la costruzione di parcheggi, incidenti, costi famigliari- prendesse il sopravvento sul treno, il mezzo pubblico meno inquinante, era già, per chi si ritiene “ambientalista”, un fatto grave.
Secondo lui il servizio ferroviario e quello degli autobus si eguagliavano. Non si teneva affatto conto della capacità e frequenza che un trasporto in sede propria come la ferrovia poteva avere e, contemporaneamente, del fatto che il traffico stradale senza la presenza ingombrante dei pullman scorrerebbe meglio.
Ultimamente rilancia la pista ciclabile motivandola con il passaggio delle fibre ottiche.
Fin dalle prime liberalizzazioni telefoniche, le nuove società di comunicazioni hanno chiesto ad RFI- gestore della rete ferroviaria nazionale- l’autorizzazione a stendere i loro cavi nei cunicoli e nelle palificazioni ai lati del binario, per raggiungere al più presto ed in modo più economico quante più città possibili.
Anche in questo caso, quindi, non si capisce perché la fibra ottica possa passare con la pista ciclabile e non con il binario.
Quello di cui sarebbe opportuno discutere è il costo di un'eventuale pista ciclabile il cui uso sarebbe limitato alle sole giornate festive in condizioni meteorologiche favorevoli rispetto ad una ferrovia in funzione 365 giorni l'anno con benefici senza confronto.
Da una comparazione con quella realizzata da Prato a Vaiano nel 2005, nel rispetto delle barriere architettoniche, percorsa da portatori di handicap ed in caso di necessità dai mezzi di soccorso, costruita sul percorso ferroviario provvisorio usato per la costruzione della direttissima Firenze Bologna, il costo della pista ciclabile sarebbe di 850.000 euro a km, ossia quasi 40milioni di euro per tutta la tratta da Fano ad Urbino.
Inoltre bisognerebbe aggiungere il costo dell’acquisto della linea 30 milioni di euro perché essendo in conto capitale ad RFI spa difficilmente la cessione sarà gratuita.
Gli stessi costi permetterebbero un riapertura dell’esercizio ferroviario.
Per la riduzione dei costi della pista ciclabile si potrebbe optare per la soluzione mostrata dal presidente della provincia Ricci in un’ assemblea a Tavernelle di Serrungarina: il posizionamento di pannelli di cemento sui binari, ma l'obiettivo finale corrisponderebbe di più ad un sentiero sconnesso.
Inoltre il microclima sulle traversine di legno non più all'aria aperta, accelererebbe il loro deterioramento ed altererebbe il posizionamento dei pannelli di cemento rapidamente, ma soprattutto, libererebbe nell'ambiente il creosoto (sostanza cancerogena) di cui le traverse di legno sono impregnate.
Occorre ricordare che le traversine di legno ferroviarie sono un rifiuto speciale per cui vanno trattate come tale ed è assolutamente vietato seppellirle o ricoprirle.
Per concludere, se Fossombrone e Serrungarina hanno già detto di si alle due ruote, Urbino e Fermignano si sono espresse a favore del treno. La sintesi che , ancora una volta, suggeriamo all'ambientalista Tosi è di sostenere il ripristino della ferrovia e di pensare di creare affianco, non necessariamente parallelamente, una pista ciclabile che costerebbe molto meno e sarebbe in perfetta simbiosi con il treno.
Fin dall' aprile 2005 su riviste specializzate, l’ “ambientalista“ Tosi, si pronunciava a favore della trasformazione della ferrovia Fano Urbino in pista ciclabile.
Le ragioni per le quali si voleva cancellare definitivamente una ferrovia non erano di natura tecnica o economica, motivi per cui sarebbe stato anche giusta la trasformazione di un itinerario ad una nuova funzione, ma, erano legati alla rassegnazione che la praticità, la velocità, la versatilità dell’automobile non avrebbe convinto gli studenti dell’università di Urbino a servirsi del treno.
L'accettazione che l’automobile, causa di tante esternalità negative - inquinamento, sottrazione di spazi verdi nelle città per la costruzione di parcheggi, incidenti, costi famigliari- prendesse il sopravvento sul treno, il mezzo pubblico meno inquinante, era già, per chi si ritiene “ambientalista”, un fatto grave.
Secondo lui il servizio ferroviario e quello degli autobus si eguagliavano. Non si teneva affatto conto della capacità e frequenza che un trasporto in sede propria come la ferrovia poteva avere e, contemporaneamente, del fatto che il traffico stradale senza la presenza ingombrante dei pullman scorrerebbe meglio.
Ultimamente rilancia la pista ciclabile motivandola con il passaggio delle fibre ottiche.
Fin dalle prime liberalizzazioni telefoniche, le nuove società di comunicazioni hanno chiesto ad RFI- gestore della rete ferroviaria nazionale- l’autorizzazione a stendere i loro cavi nei cunicoli e nelle palificazioni ai lati del binario, per raggiungere al più presto ed in modo più economico quante più città possibili.
Anche in questo caso, quindi, non si capisce perché la fibra ottica possa passare con la pista ciclabile e non con il binario.
Quello di cui sarebbe opportuno discutere è il costo di un'eventuale pista ciclabile il cui uso sarebbe limitato alle sole giornate festive in condizioni meteorologiche favorevoli rispetto ad una ferrovia in funzione 365 giorni l'anno con benefici senza confronto.
Da una comparazione con quella realizzata da Prato a Vaiano nel 2005, nel rispetto delle barriere architettoniche, percorsa da portatori di handicap ed in caso di necessità dai mezzi di soccorso, costruita sul percorso ferroviario provvisorio usato per la costruzione della direttissima Firenze Bologna, il costo della pista ciclabile sarebbe di 850.000 euro a km, ossia quasi 40milioni di euro per tutta la tratta da Fano ad Urbino.
Inoltre bisognerebbe aggiungere il costo dell’acquisto della linea 30 milioni di euro perché essendo in conto capitale ad RFI spa difficilmente la cessione sarà gratuita.
Gli stessi costi permetterebbero un riapertura dell’esercizio ferroviario.
Per la riduzione dei costi della pista ciclabile si potrebbe optare per la soluzione mostrata dal presidente della provincia Ricci in un’ assemblea a Tavernelle di Serrungarina: il posizionamento di pannelli di cemento sui binari, ma l'obiettivo finale corrisponderebbe di più ad un sentiero sconnesso.
Inoltre il microclima sulle traversine di legno non più all'aria aperta, accelererebbe il loro deterioramento ed altererebbe il posizionamento dei pannelli di cemento rapidamente, ma soprattutto, libererebbe nell'ambiente il creosoto (sostanza cancerogena) di cui le traverse di legno sono impregnate.
Occorre ricordare che le traversine di legno ferroviarie sono un rifiuto speciale per cui vanno trattate come tale ed è assolutamente vietato seppellirle o ricoprirle.
Per concludere, se Fossombrone e Serrungarina hanno già detto di si alle due ruote, Urbino e Fermignano si sono espresse a favore del treno. La sintesi che , ancora una volta, suggeriamo all'ambientalista Tosi è di sostenere il ripristino della ferrovia e di pensare di creare affianco, non necessariamente parallelamente, una pista ciclabile che costerebbe molto meno e sarebbe in perfetta simbiosi con il treno.
mimaz- Numero di messaggi : 119
Data d'iscrizione : 14.03.09
Re: non perdetevi lo strabigliante articolo di Tosi
Segnalo infatti che anche il mio intervento era stato censurato.
Giovanni Carboni- Numero di messaggi : 217
Data d'iscrizione : 06.03.09
Località : FANO
Re: non perdetevi lo strabigliante articolo di Tosi
Scusa Giovanni, ben lungi da me aprire polemiche DX vs SX, ho detto Pravda solo per dire il modo nella quale censurano gli interventi: cioè a loro discrezione.
Sono per il movimento 5 stelle potrai capire quanto me ne cali del PDL o del PDmenoL.
Ciao.
Sono per il movimento 5 stelle potrai capire quanto me ne cali del PDL o del PDmenoL.
Ciao.
tenius- Numero di messaggi : 91
Data d'iscrizione : 07.03.09
tenius sono appena tornato dalle ferie e ti rispondo
il notiziario on line Fano informa non e' Fano pravda perche' aime' e' spalleggiato dal centro destra e non dal centrosinistra da qui' e' chiara la confusione che stanno creando quelli del centrodestra che prima erano per la ferrovia adesso come il centrosinistra (P D ) sono contrari e come Ricci sostengono la pistaciclabile pensiamo l'indecisione a quando si andra' a votare
visto che io di politica non me ne intendo sarei contento che oltre ad aver citato il prestigioso giornale russo citassi anche un'altro prestigioso giornale di destra per par condicio grazie Tenius
e poi quand'e' la fine non si sa' piu' dove' la sinistra e la destra perche' se dei componenti del centrodestra per fare un dispetto a qualcuno del loro schieramento sposano le idee di Ricci sulla ferrovia e piste ciclabili si salvi chi puo' e piu' che altro facciano un serio esame di coscienza
visto che io di politica non me ne intendo sarei contento che oltre ad aver citato il prestigioso giornale russo citassi anche un'altro prestigioso giornale di destra per par condicio grazie Tenius
e poi quand'e' la fine non si sa' piu' dove' la sinistra e la destra perche' se dei componenti del centrodestra per fare un dispetto a qualcuno del loro schieramento sposano le idee di Ricci sulla ferrovia e piste ciclabili si salvi chi puo' e piu' che altro facciano un serio esame di coscienza
giovanni baldelli- Numero di messaggi : 106
Data d'iscrizione : 26.03.09
Re: non perdetevi lo strabigliante articolo di Tosi
Ho lasciato un commento pro-ferrovia ....infatti non lo hanno pubblicato, questo è FanoPravda non FanoInforma!
tenius- Numero di messaggi : 91
Data d'iscrizione : 07.03.09
non perdetevi lo strabigliante articolo di Tosi
andate a leggere il bellissimo e significativo articolo di Enrico Tosi sul sito di Fanoinfotma
e per cortesia lasciate un commentino in merito
leggete attentamente e' pieno di scorettezze e cose che rasentano la fantascenza
forse e' dovuto da questa bolla di caldo africano ?
nei commenti ci sono molte domande vediamo se riuscira' a dare delle risposte sempre se le dara'
e per cortesia lasciate un commentino in merito
leggete attentamente e' pieno di scorettezze e cose che rasentano la fantascenza
forse e' dovuto da questa bolla di caldo africano ?
nei commenti ci sono molte domande vediamo se riuscira' a dare delle risposte sempre se le dara'
giovanni baldelli- Numero di messaggi : 106
Data d'iscrizione : 26.03.09
Argomenti simili
» La pista ciclabile di Enrico Tosi: in realtà una bella raccolta di foto con ABUSI perpetrati lungo la linea
» Interessante articolo della situazione trasporti nell'entroterra della provincia di PU
» Del Vecchio e la ferrovia
» ed ora: FOSSOMBRONE!!!
» Articolo da Ferrovie ONLINE su Fabriano-Pergola con frecciatina ad FVM
» Interessante articolo della situazione trasporti nell'entroterra della provincia di PU
» Del Vecchio e la ferrovia
» ed ora: FOSSOMBRONE!!!
» Articolo da Ferrovie ONLINE su Fabriano-Pergola con frecciatina ad FVM
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.