La pista ciclabile di Enrico Tosi: in realtà una bella raccolta di foto con ABUSI perpetrati lungo la linea

A dire il vero infatti è corretto fare un distinguo tra i vari tipi di ambientalismo. Quelli che ho citato io sono sognatori e irrealisti.
Mattioli probabilmente è più con i piedi per terra e sa che il treno leva dalle strade molte più macchine che non una cilabile...

Ad onore del vero vorrei far presente che il segreterio dei Verdi di Fano è Michele Mattioli che, come sapete, è schierato apertamente a favore della ferrovia.
Il convegno "Treno e Bici" di Fano, le risposte a Del Vecchio, ripetuti articoli a favore della ferrovia portano tutti la sua firma.
Purtroppo il suo predecessore è stato proprio Enrico Tosi che per orgoglio, per convinzione o chissà per quale altro motivo continua a sostenere la sua teoria.
Attualmente è consigliere dell’associazione Argonauta.

Cioè lui vorrebbe far credere che se si fa la ciclabile poi ci puoi fare anche la ferrovia? E a che scopo? sprecare fondi europei? vuole forse farmi pensare che la sagoma di una ciclabile è la stessa di una ferrovia? vuole forse farmi pensare che mutando la destinazione d'uso da ferrovia a ciclabile attorno ad essa l'edilizia se ne starà buona? E poi dove sta scritto che non se conserva il ricordo? la Fano Urbino e una delle dismesse più vive d'Italia grazie a noi a a tutti quelli che ci credono.
Questi ambientalisti vivono in un mondo surreale dove pensano che si possa andare al lavoro in monopattino tra i prati fioriti mangiando un passato di verdura.
La realtà è che la mobilità è tutt'altro che dolce! I mezzi di trasporto sono sempre più veloci e dinamici e a chi non resta al passo con i tempi non resta che correre ad adeguarsi. Che risposta da la cilcabile a questi problemi? La gente di calcinelli o di fossombrone la bici nemmeno cel'ha.

http://www.lavalledelmetauro.org/standard.php?lingua=it&id_sezione=8&id_sottosezione=10&record=10774

è incredibile, al posto di fare una esplicita denuncia alle autorità competenti, visto che ci sono tutti gli estremi per cause civili e penali, sanzioni, obbligo di ripristino dei luoghi, vincoli non rispettati, ecc.

Ne vogliamo ancora?